Associazione Culturale I Rënèis – Ostana (CN)

Prefazione:

Perchè un gruppo di persone, giovani e meno giovani, dedicano tanto del loro tempo a raccogliere testimonianze, a ricercare documenti, a catalogare oggetti, a ripristinare e pulire periodicamente le antiche strade, a progettare e mettere in posa una segnaletica?
E' una perdita di tempo, una fatica inutile, un voler far sopravvivere a tutti i costi qualcosa che è giа morto, che non c'è più?
Oppure è un'attivitа "fuori dal tempo", tutta volta a rimpiangere un passato più o meno lontano, più o meno sentito, senza agganci con il futuro?
0, ancora, è uno sforzo encomiabile, si, ma inadeguato, perchè non "guarda lontano", non si inserisce in un grande progetto, non punta al mercato, non "vende" ? Sono domande che ci poniamo spesso, con risposte anche divergenti, domande che ci mettono in discussione, ogni volta che bisogna prendere una decisione sulle attivitа dell'Associazione.

Tuttavia ci sembra di poter condividere diverse affermazioni:
    - non intendiamo far rivivere il passato, così com'era: ciò non sarebbe possibile, nè sarebbe auspicabile;
    - siamo consapevoli, come ripetiamo da tempo, di non poter, noi, oggi, "salvare" Ostana, dal punto di vista economico, culturale, linguistico, di mantenimento  del territorio: ci vuole ben altro! Noi non ne abbiamo nè i mezzi nè la possibilitа:  possiamo tagliare l'erba lungo i sentieri e gestire il museo, ma non possiamo impedire che i muri delle antiche strade si sfaldino, o che molti campi e prati siano lasciati incolti, o che molte case crollino, o che l'occitano di Ostana vada scomparendo;
    - pur coscienti di questi limiti, vogliamo cercare di fare il possibile perchè non tutto vada perduto: in questo si inserisce l'attivitа di ricerca e documentazione e di valorizzazione del territorio;
    - ci auguriamo, che, anche se molto in lа nel tempo, la nostra attivitа possa servire a porre le basi di un futuro possibile, che non sia quello dell'abbandono o della "seconda casa" tout court.

Tutto ciò nel rispetto prima di tutto della gente e del territorio di Ostana, senza "usare" la cultura materiale che qui si è espressa, riconoscendo e apprezzando ciò che è stato fatto da chi qui è vissuto e vive, tentando di ricalcarne 'i passi e le orme'.