prova_20190723_00020

n.

N’ëschandilhà

Quaderno
Pubblicato il: luglio 2019

Indice:

Indice
Prefazione………………………………………………..pag. 3
Trascrizione……………………………………………..pag. 4

Coumò la falo? Quë tëmp la falo?
Che tempo fa?………………………………………….pag. 5

La vio di mort – ël sëmëntéri di Barbèt
La strada dei morti – il cimitero dei “Barbetti”……….pag.30

La Sënhoura d’Oustana
La Signora di Ostana………………………………..pag.69

Antichi sentieri rivivono……………………………pag.75

Prefazione:

N'ëschandilhà, un breve periodo di tempo soleggiato e caldo in una giornata nuvolosa....Un termine difficile da tradurre in italiano con una sola parola, come molti altri termini riferiti al tempo.
Proprio il tempo è uno degli argomenti affrontati in questo numero dei "Quaderni dei Rënèis": la pieuvo, lou soulélh, la néou, la nébio; terminologia e modi di dire legati ai fenomeni meteorologici, per evidenziarne le particolarità linguistiche e culturali. Analizzandone singolarmente i vari aspetti abbiamo constatato che la parlata di Ostana, ricca di vocaboli, anche in questo campo presenta svariate sfumature con minuziosi dettagli che possono essere usati anche in senso metaforico e talvolta riferite ai sentimenti dell'animo umano: lou tëmp é nec, cateuli: il tempo è triste, rannuvolato. Così può essere infatti definita una persona o un animale.
Un altro capitolo approfondisce l'affascinante storia, tramandata da generazioni, della "via dei morti" e della "signora di Ostana": partendo dal presupposto che dietro ai racconti della tradizione orale si nasconde sempre qualcosa di vero, abbiamo ricercato informazioni in proposito, dapprima intervistando diverse persone di Ostana e di Calcinere e poi ricercando della documentazione scritta.
Con piacere, abbiamo scoperto che un gruppo di persone, paesanesi di origine o di adozione, coltiva le nostre passioni per il territorio e per questo spezzone di passato e, con loro è scaturita una fattiva collaborazione.
Abbiamo percorso questa antica strada, recentemente ripristinata con cura, alla ricerca dell'antico cimitero della Bassa, e abbiamo saputo che esso viene da qualcuno chiamato "sëmëntiéri di barbèt": la vicenda della "via dei morti" e del "cimitero della Bassa" si intreccia allora con la storia dei Valdesi di Paesana, e questo ci ha incuriositi.
Purtroppo non siamo riusciti a scoprire nulla di definitivo, ma vogliamo condividere con i nostri lettori le nostre ipotesi e le informazioni che abbiamo reperito, cercando di fare un po' di luce su argomenti avvolti dal mistero, consapevoli che il nostro lavoro è soltanto uno spunto, che merita di essere approfondito da chi ha le necessarie competenze: n'ëschandilhà.
I Rënèis

Ti piace questo quaderno?
Ordinalo e te lo spediremo a casa!